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« Piena di palazzi bellamente situati, posta su uno stretto margine di roccia [...] Meravigliati da tanti panorami che si presentano da ogni lato; ogni roccia, Santuario o palazzo a Gerace sembravano essere sistemati e colorati apposta per gli artisti... »
(Edward Lear - Diario di un viaggio a piedi - 1847)
Gerace è un comune di 2.892 abitanti della provincia di Reggio Calabria. La cittadina, che conserva ancora oggi un'impostazione e un fascino medievale, si trova all'interno del Parco Nazionale dell'Aspromonte. Il centro urbano, in particolare il borgo antico, è ricco di chiese, palazzi d'epoca, e vani, un tempo abitazioni o botteghe, scavati direttamente nella roccia. Vi si possono ammirare un castello ed una splendida cattedrale, entrambi di epoca normanna, oltre a numerose costruzioni di varia natura e genere architettonico (oltre che normanno anche bizantino, gotico e romanico).
Dalla sua posizione arroccata Gerace gode di un'ampia e panoramica visuale su gran parte del territorio della Locride.
Le chiese.
Tra le numerose chiese presenti nella cittadina (nel XVIII secolo se ne contavano oltre sessanta) la più preziosa ed importante è quella di San Francesco, risalente al XIII secolo, al cui interno è situato un fastosissimo altare barocco riccamente intarsiato con marmi riproducenti suggestive immagini policrome. Di notevole importanza sono anche la chiesetta di San Giovannello (X secolo) e la chiesa di Santa Maria del Mastro, a croce greca.
La cattedrale.
La cattedrale è il più grande edificio sacro della Calabria. Fu consacrata nel 1045 e rifatta poi in epoca Sveva. Presenta una parte absidale molto alta con più absidi cilindriche e archi. All'interno l'edificio ha tre navate, ciascuna delle quali è abbellita da 13 colonne provenienti, secondo gli studiosi, dai templi delle rovine di Locri antica. Dall'abside centrale si può scendere ed entrare nella cripta. É possibile inoltre visitare la prigione dei cinque martiri di Gerace.